Cari e care amanti del brutto
vanaglorioso, la finalissima di ieri è stata un trionfo, grazie a
tutti voi presenti in sala, grazie agli eccellenti critici letterari (li amo)
Claudio Morici, Christian Raimo e Sardone che hanno commentato sapientemente gli orrendi racconti in
gara, grazie ai mitici Niccolò e Stefano del servizio di streaming TheConference, che nei prossimi giorni diffonderanno i succulenti video della
serata, ma soprattutto grazie agli impavidi autori dei racconti
finalisti, che ci hanno regalato risate inenarrabili.
In particolare sono molto fiera del
voto della giuria in sala e della classifica finale che vi riporto qui
sotto, esprimendo i miei più sinceri complimenti al racconto
vincitore, L'uccello del malaugurio (che pubblichiamo per intero qui sotto), e alla sua immensa autrice,
Giuliana Mazzei, che si aggiudicano strameritatamente il primo premio
della IV edizione del Racconto Più Brutto.
Ecco a voi la classifica finale, gli altri premi assegnati, e di
seguito il racconto vincitore per intero:
- L'uccello del malaugurio - Giuliana Mazzei
260 punti!!
- Annegare – Angela Galvan
256 punti - Amore nel Metrò – Davide Schito
245 punti - Nostos Mancato – Andrea Tupac Mollica
204 punti*** (vedi in fondo al post) - Mente Solitaria – Fabio Carroccia
183 punti - Io, L'eremo e suor Marta – Carlo Antonicelli
135 punti - La versione di Nutria – Roberta Moretti
114 punti
Gli altri premi:
PREMIO DELLA CRITICA
Mente Solitaria, di Fabio Carroccia
PREMIO DEL TELEVOTO - ex aequo:
- Annegare, di Angela Galvan
- Io, l'eremo e suor Marta, di Carlo Antonicelli
- Nostos mancato, di Andrea Tupac Mollica
Dunque, amici e amiche del brutto
vanaglorioso, è con indicibile orgoglio che vi presento il racconto
vincitore di questa indimenticabile IV edizione del Racconto Più
Brutto:
L'uccello del malaugurio
di Giuliana Mazzei
Chi
sei?
Come
non lo hai ancora capito? Sono il tuo uccello del malaugurio. Le
nostre strade si intrecciano sempre. Chi ti manda? Forse
quell'affascinante diavoletto che viene a trovarti nei tuoi sogni
ricorrenti.
Lacrime
che sgorgano, nere impresse lì, su quel quadro buttato là e forse
obliato. Fogli svolazzano nell'aria, impregnata di odore acre di fumo
e alcool.
Forse
troppa solitudine? Vivere senza chiedersi in continuazione il
perché.Voragine, vuoto incolmabile. La vita per Camilla è poesia.
Quanti deliziosi turbamenti nella sua mente maldestra e disordinata.
Foglietti sparsi in giro.
Camilla
sognare si è bello, ma a volte la realtà ti schiaccia.
Reagire
alla monotonia!
Imperativo
solenne che echeggia. Veramente fai parte della terza specie? Ma che
animale sei? Forse un bel gattino, che solo con una carezza comincia
a fare le fusa. Come sei incredibile e bizzarra!
Chi
ti ha mandato qui?
Il
nulla impetuoso uccide il mondo. Soccombi. Poi però per qualche
strana forza di gravità ti rialzi sempre. Ma a cosa aspiri davvero
alla luce o alle tenebre?
Io
ti vedo così: raggiante e cupa allo stesso tempo. La tua ancora di
salvezza i sogni che custodisci lì, in quella soffitta segreta,
angolo nascosto della tua mente.
Pensi
e ripensi ai torti subiti. Poi ti lamenti per giunta del tuo ultimo
corteggiatore. Vabbé aveva l'alito cattivo ma poverino che colpa ne
aveva?
Dici
di te stessa cose assurde: Addirittura che sei romantica!Calpesti i
fiori e te ne freghi della raccolta differenziata! Non hai scuse.
Morirai sola.
E
vuoi pure essere cremata per non lasciare tracce di te sulla terra,
però scrivi e dipingi, chissà per chi, se non per i posteri! Il tuo
talento é nascosto, quasi invisibile; o incomprensibile?Sei così.
Mutevole. Lunatica. Impavida.
Adesso
si fa sul serio però devi concludere qualcosa. Devi arrivare a un
traguardo, uno qualsiasi.
Che
farai? Pensa positivo. Tutto passa Camilla. Anche il dolore? Certo! O
lo vuoi custodire gelosamente come se fosse il tuo "salvatore"?
Beh soffrire è stare strettamente agganciati alla realtà.
Ti
innamori troppo. O tutto o niente, non è tutto bianco o nero
Camilla. La vita è anche fatta di sfumature. Quelle che lasci là
impresse nei tuoi quadri? No, non quelle e lo sai. Quelle dell'anima
e della psiche.
La
vita è lunga e emozionante, lo sai? Tanti dicono che è un
"mozzico", ma per noi no, vero Camilla? A volte guardi
fuori, sposti la traiettoria dell'osservazione e scopri di non essere
tanto sola.
Hai
mille interesssi che parcheggi lì. Artista? Ma de ché. Incompresa
sempre, da una vita.
Aspiri
all'emancipazione e ti ritrovi in camera a leggere libri tipo: "Su
con la vita Charlie Brown." Bizzarrie.......Follia. Quando ti
innamori impazzisci.
Sei
proprio un personaggio. E canticchi in continuazione per farti
compagnia. E il rapporto con Luca? Ingarbugliato sempre.Ma dove vuoi
andare a finire?
Nel
letto di chi? Di nessuno. Ho chiuso con l'altro sesso. Ma ne siamo
proprio sicuri, Camilla? Adesso rilassati e pensa. E' questa la vita
che avresti voluto: confusa e piena di dubbi?
Sono
sempre il tuo uccello del malaugurio. Te ne sei dimenticata? Sono
troppo buono con te. La negatività ti rimbalza. Soccombo. Hai vinto.
La vita un lungo viaggio pieno di contraddizioni, dove a volte emerge
l'amore.
Stare
con te è stimolante, è bizzarro è già tutto vita. A me va bene
così. Uccello del malaugurio ti ho incastrato e riconosciuto.
Penso
per tua sfortuna che non ti abbandonerò mai.
Cara GIULIANA MAZZEI, benedetto il giorno che mi hai mandato questo tuo orripilante racconto per partecipare al concorso!!! Sei una grande e io ufficialmente ti adoro.
Cara GIULIANA MAZZEI, benedetto il giorno che mi hai mandato questo tuo orripilante racconto per partecipare al concorso!!! Sei una grande e io ufficialmente ti adoro.